poesie La cosa strana è che io non amo le poesie
In particolar modo non sopporto le poesie tradotte da altre lingue (si perde tutta la musica). Nondimeno qualcosa ho scritto anch'io. Forse ciò deriva dal fatto che io trovo che la mia prosa debba avere un andamento melodico. Quindi, quando scrivo una composizione in prosa di poche righe, quel che mi rimane sul foglio si avvicina approssimativamente ad una poesia. In pratica, però, è un condensato di prosa. Alcune volte vengono fuori delle cose strane, tipo la seguente: CORTEGGIAMENTI Mostra
la sua cresta il gallo e
le piume il pavone. L'uomo,
poveretto, gonfia
un po' il petto.
O questa (inserita anche nel romanzo L'unico peccato):
- Vecchio compagno di mille battaglie, perché pugnare in questa valle?
- Vecchio compagno, ormai son caduto; perché pugnavo non l'ho mai saputo.
Se quanto sopra non ti ha scoraggiato, puoi leggere anche questi miei brani (non ardirei chiamarli poesie) Disegni di bimbo Nel mio piccolo Tentativo di possesso Pensieri Montepulciano E così sempre sarà Legge di natura Futuro Ho inoltre sperimentato degli haiku; i risultati sono esposti nella pagina Haiku quattro stagioni (proprio come la pizza)
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