Nel mio piccolo
Quarant’anni sono la parola magica che mi costringe a vivere.
Assaporo rapace intorno.
La ragazza dall’accento calabrese con un grande sorriso e con le grandi tette contiene in se tali elementi di positività da riempire tutta la mia giornata.
Trovo stupefacente il rumore del motore della macchina che passa e scompare veloce alla fine della piazza.
Cerco di evitare il dolore e godere tutto il resto.
Fuggo i pesi che prima ricercavo.
Siedo senza far niente senza sentirmi in colpa.
Quarant’anni, penso, ci ho messo a capirlo. per tornare a poesie
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