Descrizione di un luogo.
52 brevi racconti per i dieci anni di stile libero di Autori vari.
Settembre 2007 - 43 - Sono racconti di due pagine. Li ho usati per riempire i
buchi di due minuti. Evidentemente ho pochi buchi nella mia giornata dato che
questo libro mi è durato sei mesi.
Le Fiabe di Gramos AA.VV. Gennaio 2008 - 44 - Una raccolta di
favole scritte da vari autori per beneficenza a favore di Gramos Gashi, un
bambino affetto da una rara malattia. Tra gli autori: Sabrina Campolongo e
Andrea Razzaboni.
Solitudine giapponese,
AA.VV. Giugno 2008 – 44 - antologia di racconti dei Semi Neri, gruppo
di scrittori modenesi incontrati in occasione della presentazione
dell'antologia Ucronie del terzo millennio a cui ho partecipato nel maggio
2008 a Modena. Benchè abbia scritto e pubblicato diversi racconti, confermo di
preferire di gran lunga il romanzo al racconto. In special modo ho difficoltà
ad apprezzare i racconti che non siano di "genere" (gialli, horror,
umoristici, fantasy). Un racconto non di genere, secondo me, per avere un suo
perchè, deve essere davvero di altissimo livello. Giugno 2008.
Le storie del NovecentoA.A.V.V. (con
dedica di Angelo Marenzana). Mobydick. - Giugno 2009 - 45 - Antologia realizzata in occasione della
prima edizione del premio letterario "Le storie del Novecento" in Serravalle
Scrivia. Contiene racconti di undici autori tra cui Carlo Lucarelli ed
Angelo Marenzana.
Luisa Adorno
Arco di luminara – Non
terminato.
Niccolò
Ammaniti
Io non ho paura –
circa 2002 – circa 39. Smesso di leggere dopo poco. Odio le storie che hanno
per protagonisti bambini che si comportano da cretini.
Che la festa cominci - Dicembre 2011
- 48 -
Un'allegoria dell'Italia d'oggi. Un libro non particolarmente profondo che
però si fa leggere bene, soprattutto nella prima parte
Tullio Avoledo
Tre sono le cose misteriose -Giugno 2009 -
45 - Regalatomi a Dicembre 2008. Un libro scritto molto bene e
affascinante. Fornisce notizie interessanti su come funzionino i grandi
processi internazionali ai criminali di guerra.
Alessandro Baricco
Uno scrittore che scrive
benissimo, anche se non è sempre del tutto leale nei confronti dei suoi lettori.
Secondo me, è lo scrittore italiano maggiormente dotato del talento per la
scrittura e più intelligente; purtroppo ne è anche lui fin troppo consapevole.
City 1999 36
Seta 1996 33
Barnum
Barnum 2
Castelli di rabbia 1997 – 34
Oceano mare 1998 35
Senza sangue 2002 – 39. Un
racconto stiracchiato graficamente fino a farne un romanzo.
Questa storia 2005 - 42
I barbari 2006 - 43
Emmaus- Febbraio 2010 - 46 - Perso in
ragionamenti misticheggianti, il romanzo ha solo dei brevi momenti di
interesse le poche volte in cui succede qualcosa. E' per me la peggiore opera
di Baricco e mi conferma la convinzione che il suo sia un talento sprecato,
che non riesce mai a porsi al servizio di una storia vera, andandosi invece a
cercare trame inconsistenti o artatamente eccentriche. Non sono riuscito a
capire cosa Baricco volesse dire in Emmaus e io sono convinto che quando il
lettore non capisce cosa lo scrittore gli vuol dire, la colpa sia sempre dello
scrittore.
L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsis.
Garzanti. Baricco parla della musica classica, talvolta in maniera non
facilissima. Il rapporto tra classicità e modernità è lo stesso che l'autore
ha anche investigato ne I barbari. 2013 - 49
Luciano Bianciardi
Il lavoro culturale - Ottobre 2011 -
48 -
Un mini libretto della collana dei Bianciardini venduta al prezzo simbolico di
1 centesimo. Da leggere con attenzione. Preso al Salone del Libro di Torino
nel maggio 2011.
La vita agra. - Gennaio 2012 -48 - Un
libro del 1962 che anticipa la contestazione di un certo tipo di mondo.
Scritto da un uomo intelligente che aveva capito quali sarebbero stati i
problemi nei quali ci dibattiamo ancora in questi anni.
Stefano Benni
È uno che mette passione in
quello che scrive. Uno dei pochi che mi pare non abbia ancora esaurito la sua
vena (di solito gli scrittori dopo qualche libro tendono ad afflosciarsi e a
diventare ripetitivi, poco convinti e poco convincenti).
Baol 1990 27
Terra 1990 25-30
L'ultima lacrima 1994 - 31
Il bar sotto il mare 1995
30-35
La compagnia dei Celestini
1995 30-35
Comici spaventati guerrieri
1995 30-35
Elianto 1996 - 33
Bar sport duemila 1997 34
Spiriti 2000 - 37
Dottor Niù 2001 - 38
Saltatempo 2001 - 38
Achille Piè veloce 2003 40
Margherita dolcevita 2005 42
La
grammatica di Dio -
Marzo 2009 - 45 - Una raccolta di racconti belli ma
davvero tristi. Ho come l'impressione che Benni si sia ormai rassegnato e non
pensi più, come faceva qualche anno fa, che ci sia modo di porre rimedio alla
grettezza e alla mancanza di sentimenti del nostro mondo. Mi pare che abbia
perso la speranza. Forse è un fatto anche generazionale e che coinvolge più
generazioni. La generazione dei sessantenni, quella del famoso sessantotto, si sta rendendo
conto di non essere riuscita ad indirizzare la società in una direzione meno
materiale ed egoistica dell'attuale (che non ci ha portato, peraltro, nemmeno
a risultati tranquillizzanti dal punto di vista della sicurezza economica).
Le generazioni dei quarantenni e cinquantenni, dal canto loro, stanno
prendendo coscienza di aver contato ben poco e di essersi lasciate troppo
facilmente distrarre dal consumismo e dall'edonismo. Nel complesso,
effettivamente, c'è poco da stare allegri. Tra i racconti, mi sono piaciuti
Alice e Una rosa rossa. Orlando furioso d'amore e
L'eutanasia del nonnino riprendono la divertente pazzia estrosa del Benni
di qualche anno fa. Un volo tranquillo è il racconto più significativo,
a mio avviso, e nelle sue sette pagine fa capire con la massima chiarezza
quanto la nostra società e la nostra vita siano ormai avvelenate dalla paura,
senza che di ciò noi ci si renda neppure conto. Gli altri racconti sono
mediamente buoni, ma spesso riprendono temi già ampiamente sviluppati da Benni
in passato.
Giuliana Boldrini
Il segreto etrusco.
Agosto 2007 – 43 - È un libro per ragazzi della Vallecchi del 1965. È da
sempre nella nostra casa al mare e lo lessi da ragazzo. L’ho riletto perché
stavo scrivendo un racconto ucronico basato sugli etruschi e avevo bisogno di
documentarmi un po’.
Carlo Bordoni
Istambul Bound.
Agosto 2007 – 43 - La storia di un ragazzo imbarcato su una vecchia nave da
carico che faceva spola tra Marina di Carrara e Istambul negli anni Trenta.
Letto mentre viaggiavo, appunto, verso l’antica Bisanzio. Ben scritto, oscilla
tra il realistico e il fantastico.
Graziano Braschi
Gaudiosi pellegrinaggi e altri racconti.
Amazon. Una miscellanea di racconti di vario genere dell'ironico Graziano.
2013 - 49
Bastogne 2000 - 37 smesso di
leggere dopo un primo capitolo e non comprato più alcun libro di Brizzi per
una decina d'anni.
L'inattesa piega degli eventi
- Luglio 2012 - 48 - Una ucronia ambientata negli anni Sessanta nel mondo del
calcio dell'Abissinia, colonia dell'impero fascista. Lo spunto e alcuni punti
sono buoni. Un po' troppo prevedibili o, al contrario, forzati alcuni passaggi
della trama. Il romanzo poteva essere ben più corto.
Marco Buticchi
Il respiro del deserto. - Dicembre 2009 - 46 - Longanesi. Libro di grandi
avventure.
Dino Buzzati
È uno scrittore che un letto
molto da giovane e che a suo tempo mi colpì e m'influenzò notevolmente. Mi
ricordo che alle medie la maestra lodò molto un tema in cui avevo commentato
Il deserto dei tartari, dimostrando di averne compreso appieno il
significato. Mi chiedo se non sarebbe stato meglio per un bambino delle medie
continuare ad ignorare ancora per un po' il significato de Il deserto dei
tartari.
Il deserto dei tartari 1977
14
Le notti difficili 15-20?
Un amore 15-20
La boutique del mistero 15-20
180 racconti (tratti da:i
sette messaggeri, paura alla scala, il crollo della Baliverna, in quel preciso
momento, esperimento di magia, 60 racconti, il colombre, le notti difficili)
Italo Calvino
È uno scrittore che da un punto
di vista mnemonico e cosciente ho un po' dimenticato, ma che ha influenzato
molto il mio modo di scrivere.
Fiabe italiane 10-15
Le città invisibili
Racconti fantastici dell'800
Cosmicomiche vecchie e nuove.
Ho anche poi solo le Cosmicomiche (doppione)
I racconti Euroclub 1983 -
20
Se una notte d'inverno un
viaggiatore 15-20 (è il suo libro che mi è piaciuto di più e uno dei libri che
maggiormente mi sono piaciuti in senso assoluto)
Palomar
Il castello dei destini
incrociati
I nostri antenati
Prima che tu dica "Pronto".
Ottobre 2011 - 48 - Racconti giovanili del grande Calvino.
Le
lezioni americane - Giugno 2012 - 49 - I testi delle lezioni che Calvino doveva tenere all'università di Harvard. La morte gli impedì
di farlo. Devo dire che trovai a suo tempo molto più interessanti le lezioni
che, sempre ad Harvard, fece Borges.
Achille Campanile
Codice dei fidanzati (con Peynet) 20-25 al 1
Rossana Campo
L’attore americano – 2004 –
41
Sabrina Campolongo
Balene Bianche.
Michele di Salvo Editore. Giugno 2007 – 43 - Sette intensi racconti di una
brava esordiente. Vedi qui per una recensione
approfondita.
Il cerchio imperfetto. Edizioni Creativa. Agosto 2008
- 44 - Un
romanzo della collana Declinato al femminile diretta da Francesca Mazzuccato.
Di Sabrina Campolongo ho già recensito Balene
Bianche, una raccolta di racconti. Sto scrivendo un commento approfondito
de Il cerchio imperfetto che è un bellissimo romanzo dove l'autrice, da
cui mi aspetto ancora grandi cose, supera decisamente taluni aspetti meno
convincenti del suo primo libro.
Il muro dell'apparenza(con dedica) edizioni Historica - Il Foglio Letterario. Febbraio 2009 - 45
- Il giallo con cui l'autrice
era giunta tra i finalisti del Premio Alberto Tedeschi (giallo Mondadori) nel
2000. Di lei ho già letto e recensito molto bene Balene bianche e
Il cerchio imperfetto. Il muro
dell'apparenza è stato scritto prima degli altri due libri ma è giunto
alla pubblicazione come terzo, nel 2008. Esso conferma il talento di Sabrina
che si manifesta in particolar modo nella sensibilità nel descrivere i
personaggi e nella bellezza della scrittura. Sotto quest'ultimo punto di vista
il libro fa ben comprendere il cammino svolto dall'autrice in questi anni,
perché ne Il muro dell'apparenza la scrittura, sia pur se di livello
più elevato della media dei romanzi gialli, ha ancora, ogni tanto, delle
piccole sbavature andando a scivolare in immagini, frasi o aggettivi tipici
del genere. Ne Il cerchio imperfetto, scritto qualche anno dopo,
invece, Sabrina è arrivata ad avere una scrittura assolutamente necessaria,
ove ogni parola è quella esatta e migliore e non risulta mai già sentita od
usurata. Comunque, come già detto, anche la qualità della scrittura ne il
muro dell'apparenza è molto buona e il libro scorre bene, anche se con
qualche lungaggine nel finale dove un colpevole secondario viene infine
incastrato utilizzando un trucco che ho adottato anch'io nel mio L'unico
peccato. Evidentemente, mi viene da pensare, gli investigatori dei
giallisti all'esordio si arrangiano talvolta in maniera non proprio ortodossa
per trovare il modo di far arrestare il colpevole. Infine, particolarmente
efficace risulta la descrizione della protagonista, il bel commissario Giulia
Campi, milanese autoesiliatasi in una Sicilia assolata per sfuggire a un amore
andato male. La Campi narra la storia in prima persona e sembra di sentire
parlare la Campolongo, e viceversa. Il personaggio è rappresentato così bene e
con tale consapevolezza che pare che l'autrice si sia autodescritta e
totalmente identificata nel commissario. Ho riflettuto parecchio su questo
punto e non sono ancora riuscito a capire se la mancanza di distacco tra la
scrittrice e la sua protagonista sia un elemento di altissimo merito o un
difetto. Giulia Campi è così reale da dare quasi fastidio. Inutile aggiungere
che Il muro dell'apparenza, che racconta di un'indagine sullo stupro e
l'omicidio di una sedicenne, è un libro che merita di essere letto.
Giacomo Casanova
Casanova. Memorie scritte da lui medesimo.
Garzanti. Aprile 2010 - 46 - Un'autobiografia vivacissima, divertente ed
illuminante. Casanova era un simpaticissimo pazzo.
Carmen Covito
La bruttina stagionata 1997 -
34
Diego Cugia
È uno che mi piace perché non
mi pare che abbia idee preconcette. Se c'è da contestare qualcosa lo fa da
qualsiasi parte ciò lo porti.
Alcatraz 2000 o dopo - 37
Jack l'uomo della folla 2003
- 40
L’incosciente 2003 -40
che mi ha molto deluso perché la narrazione passa a un certo punto dal
realistico al visionario metaforico, genere che non amo
Jack Folla lettere dal
silenzio 2004 – 41
Zomberos 2006 – 43
in cui Cugia mi pare meno incisivo che nei precedenti libri. Ma forse è che le
cose che dice e la visione del mondo che prospetta ormai le ho in buona parte
fatte mie e quindi non mi stupiscono più. O forse, peggio, ci si abitua e ci
si rassegna a vivere in una società ingiusta e chi continua a protestare
inizia ad apparirci un po’ patetico.
Andrea De Carlo
Tecniche di seduzione 30-35
Treno di panna 1997 34
Arcodamore 1997 34
Pura vita 2003 40
Umberto Eco
Lessi il primo libro di Umberto
Eco quand'ero in Inghilterra per una vacanza di studio e dovetti stare a letto
malato, direi nel 1980, a 17 anni. Era il nome della Rosa, ho apprezzato anche
altri suoi volumi. Anche lui e unisce ironia a concetti più importanti. Di lui
ho letto:
Il nome della Rosa 1980 –
17 (avuto in prestito)
Apocalittici e integrati
20-25
Come si fa una tesi di laurea
25
Il Pendolo di Focault 1990 -
27
Diario minimo 30
L'isola del giorno prima 1994
- 31
Baudolino 2000 - 37
La misteriosa fiamma della
regina Loana 2006 - 43
Il Cimitero di Praga - Marzo 2011 - 48 -.Un romanzone ispirato a quelli dell'Ottocento.
Come molti dei romanzi di Eco, è buono nella prima parte, poi si impantana un
po'.
Beppe Fenoglio
Il partigiano Johnny – (casa al mare) – 20-25
Marcello Fois
Memoria del vuoto. - Luglio 2009 - 45 - Una dura
storia sarda dai protagonisti poco condivisibili.
Guido da Verona
I promessi sposi 20 circa
un libro che mi ha fatto morire da ridere; uno dei pochi che abbia letto due
volte (di solito amo scoprire sempre cose nuove; ci sono così tanti libri nel
mondo che mi pare uno spreco dedicare tempo a rileggerne uno).
Luca Goldoni
Da ragazzo ho letto molti dei
suoi libri. In definitiva è stato l’autore che mi ha insegnato che cose
importanti possono essere dette con tono divertente (e questa, alla fine, è
diventata un po’ la caratteristica, la cifra direbbero gli esperti, del
mio modo di scrivere).
Unisce tutte queste sue opere
il fatto che lo iniziai a leggere molto giovane (nel periodo dai 10 ai 15 anni).
Poi ho continuato a seguirlo anche successivamente, sia pure in modo blando.
Nella mia biblioteca ritrovo:
se torno a nascere,
Cioè
È gradito l'abito scuro,
Esclusi presenti
Il pesce a mezza acqua,
Colgo l'occasione,
Lei mi insegna,
Viaggio in provincia,
Diario blu,
Buon proseguimento,
La tua Africa,
Vai tranquillo,
Sempre meglio che lavorare,
Stiamo lavorando per voi,
Maria Luigia donna in
carriera,
Fuori tema, Italia veniale
Mi rendo conto, con una certa
sorpresa ma senza affatto dolermene, che con 17 titoli Luca Goldoni è
probabilmente l'autore più presente nella mia biblioteca.
Massimo Gramellini.
Fai bei sogni - Agosto 2012 - 48 -.Un breve
e intenso romanzo (autobiografico) del vicedirettore de La Stampa. Buono anche
se in taluni passaggi l'autore appare un po' troppo compiaciuto dei suoi
problemi di bambino.
Francesco Guccini
Cronache epifaniche –
2003- 40 Comprato in onore del grande cantante, ma sinceramente non finito di
leggere.
Gordiano Lupi
Una terribile eredità(con
dedica). Perdisapop. - Dicembre 2011 - 48 -La storia horror di un soldato
cubano che torna dall'Angola trasformato. Preso nell'ottobre 2011 al Pisa Book
Festival.
Alessandro Manzoni
I promessi sposi
Fausto Melotti
Melotti è uno scultore nato a
Rovereto nel 1901. Nel 1981 ha fatto una mostra a Forte Belvedere dove i miei
hanno comprato un libriccino con i suoi aforismi e pensieri che mi hanno poi
regalato. Geniale, e da me citato più volte nel romanzo L’unico peccato.
Linee 1981 28
Carlo Menzinger di Preussenthal
Il Colombo divergente
Ansia assassina feb 2007 – 43
Jacopo Flammer e il popolo delle amigdale
(con dedica). Liberodiscrivere. Febbraio 2011 - 48 - Un romanzo per ragazzi
ben scritto da un mio caro amico.
La bambina dei sogni. Lulu. Aprile 2012 -
49 - Uno psyco-thriller dell'amico Carlo. L'ho letto con piacere malgrado
parli di due argomenti che non amo nei libri, ovvero: i bambini e i sogni. Ci
sono molte riflessioni interessanti e diversi passaggi cesellati con grande
ironia. Interessantissimo il discorso del copyleft, ovvero della distribuzione
gratuita del libro nella versione e-book
Gianluca Morozzi
·L'era del
porco- Giugno 2008 – 44. Un
esilarante romanzo in cui si spiega che ci sono tre modi perfetti di dannarsi
l'esistenza: pubblicare un romanzo con un editore improbabile, suonare in una
band disastrata e innamorarsi di una donna che ha una abilità sessuale
distruttiva. Era tanto tempo che non mi capitava di ridere durante la lettura di
un libro. Da antologia la scena iniziale del concorso letterario e l'incontro
con la tetra scrittrice Lara Rimondi. Non propriamente indicato per i minori.
Despero (con dedica). Marzo
2011 - 48 -
Una divertente storia d'amore, di strade e di rock.
Colui che gli dei vogliono distruggere (con dedica).
Marzo 2012 - 49 - Un romanzo ironico che ha per protagonisti un supereroe
infelice con una fidanzata terribile e Kabra di Despero. La presentazione è
stata molto divertente, nel novembre 2010. Letto nel marzo 2012.
Gino Patroni
Un umorista nato a monte
Marcello che gravitava su La Spezia
Il meglio di Gino Patroni
1993 30
Alberto Pestelli
Mugnon river e dintorni (con dedica).
Marzo 2009 - 45 -
Una raccolta di racconti in vernacolo fiorentino
ambientati nella Valle del Mugnone, piccolo fiume che passa per Fiesole e per
Firenze. Molto interessante la scrittura in vernacolo, abbondantemente
corredata di note che spiegano il significato e l'origine di molti termini
fiorentini.
Luigi Pirandello
Il fu Mattia Pascal
Pulsatilla
La ballata delle prugne secche
– feb 2007 - 44 - Un libro scritto da una blogger: molto divertente la
prima parte, con qualche buona battuta nella seconda; assolutamente da non far
leggere ai bambini (per gli argomenti e le espressioni usate). L’avevo
comprato anche per capire qualcosa di più sul mondo dei blog, ma ne parla solo
marginalmente. Molti brani del libro erano già sul sito di Pulsatilla;
volendo, con quello che c’è sul blog, la ragazza ce ne può scrivere quattro o
cinque di libri come questo.
Questa riflessione
(utilitaristica) sul trarre libri dal blog mi ha affascinato. In fondo, uno fa
una bella faticaccia a dover mettere on line con una certa frequenza e
regolarità idee, riflessioni, brani o quel che è l’oggetto del blog. Ma dopo
qualche mese o anno di questo impegno uno si ritrova un libro bello che pronto.
È un po’ come i piani di accumulo delle assicurazioni sulla vita o
previdenziali. Uno deve tutti i mesi pagare una certa somma, e questa è già una
seccatura. Questa somma certo ti rende meno di quello che farebbe se la
investissi tu personalmente, e questa è una seconda seccatura. Ma alla fine ti
ritrovi ad aver fatto un risparmio forzoso e hai messo da parte un capitale (il
fatto che poi questo capitale sia misero lasciamolo un secondo da parte; non
siamo qui parlare del nostro disonesto sistema economico).
Lo stesso è il blog: sei, in un
certo qual modo, obbligato a scriverci, ci dedichi un’energia che se dedicata a
scrivere un libro darebbe migliori risultati e in un tempo ben più breve, ma
almeno alla fine scrivi; cosa che alla fine non avresti fatto se non avessi
avuto l’impegno del blog.
Roberto Saviano
Gomorra – gen 2007 – 44.
Davvero impressionante. Dopo che lo hai letto capisci perché in Italia non ci
sono tanti giornalisti che fanno inchieste vere: è inutile. In un paese
normale dopo l’uscita di un libro che racconta cose come queste (ma in teoria
non ci sarebbe bisogno di aspettare un libro) la lotta alla criminalità e la
riconquista della sovranità dello Stato e della legalità su una parte così
ampia del suo territorio sarebbe la prima delle priorità del governo e
dell’opinione pubblica. Invece non succede niente. Come non succede niente
dopo le inchieste di Report e di altri pochi che continuano a denunciare cose
gravissime. Dopo averle sentite, queste inchieste, ci si aspetterebbe per il
giorno dopo sconquassi politici e giudiziari, invece non succede mai niente.
Allora è inutile fare le inchieste. Fanno bene i giornalisti che si occupano
del Grande Fratello.
Tiziano Scarpa
Occhi sulla graticola (avuto
in prestito)
Cosa voglio da te - 2003 - 40
Seneca
Io, sinceramente, ho letto
pochi classici, e ancora meno classicissimi
Lettere a Lucullio 20-25
Carlo Sgorlon
La notte del ragno mannaro
20-25 non mi
ricordo molto di questo libro, tranne che era bella. Il titolo è favoloso.
Italo Svevo
Anche lui mescola ironia a cose
serie. Credo di non riuscire a sopportare autori soltanto seri, in fondo.
La coscienza di zeno 1977
15-20
Senilità 15-20 Un romanzo
che mi colpì moltissimo. Tra l'altro, lo lessi che ero giovane e mi commossi
molto ad immaginarmi vecchio; lo rileggessi adesso chissà che effetto mi
farebbe.
I racconti 2006 43
Alessandro Trasciatti
È un amico di un mio amico che
ogni tanto si autopubblica una raccolta di racconti.
Frammenti di tempo 1986 23
Giovanni Verga
I malavoglia – 2006 - 43
Sandro Veronesi
La forza del passato – 2001 -
38
Venite venite B-52
- Luglio 2006 - 45 - Grandissimo affresco versiliese degli anni sessanta e settanta. Divertente,
paradossale e profondo. L'autore interviene spesso e volentieri nella
narrazione, mostrando grande personalità. .
Elio Vittorini
Il garofano rosso 1978 - 15
Mi ricordo che lo lessi un'estate in montagna e ci rimasi molto male. Quella
medesima estate lessi anche una nutrita serie di fotoromanzi, molti dei quali
avevano come protagonista una certa Katiuscia. Fu una lettura istruttiva e
piacevole che mi risollevò dalla lettura del romanzo e mi illuse, per qualche
tempo, che le cose non sarebbero andate come Vittorini diceva.
ANTOLOGIE
Gioventù cannibale –
Ammanniti e altri - circa 2003 – circa 40