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LIBRI DI AUTORI ITALIANI CHE HO LETTO

 

la mia biblioteca  

 

Accanto ai libri appare la data di lettura e gli anni che avevo all’epoca (oppure la fascia di età in cui credo di aver letto il volume in questione).

Per comodità di consultazione gli autori sono ordinati alfabeticamente. Nella mia libreria, naturalmente, non arrivo a tanto.

La classificazione dei libri non è ancora completa e anche la formattazione di quanto inserito non è ancora stata perfezionata.

Per questo ho predisposto anche una tabella sintetica dei libri italiani, tratta dalla mia biblioteca su aNobii

 

 

Antologie e raccolte

  • Descrizione di un luogo. 52 brevi racconti per i dieci anni di stile libero di Autori vari. Settembre 2007 - 43 - Sono racconti di due pagine. Li ho usati per riempire i buchi di due minuti. Evidentemente ho pochi buchi nella mia giornata dato che questo libro mi è durato sei mesi.
  • Le Fiabe di Gramos AA.VV. Gennaio 2008 - 44 - Una raccolta di favole scritte da vari autori per beneficenza a favore di Gramos Gashi, un bambino affetto da una rara malattia. Tra gli autori: Sabrina Campolongo e Andrea Razzaboni.
  • Solitudine giapponese, AA.VV. Giugno 2008 – 44 -  antologia di racconti dei Semi Neri, gruppo di scrittori modenesi incontrati in occasione della presentazione dell'antologia Ucronie del terzo millennio a cui ho partecipato nel maggio 2008 a Modena. Benchè abbia scritto e pubblicato diversi racconti, confermo di preferire di gran lunga il romanzo al racconto. In special modo ho difficoltà ad apprezzare i racconti che non siano di "genere" (gialli, horror, umoristici, fantasy). Un racconto non di genere, secondo me, per avere un suo perchè, deve essere davvero di altissimo livello.  Giugno 2008.
  • Le storie del Novecento A.A.V.V. (con dedica di Angelo Marenzana). Mobydick. - Giugno 2009 - 45 - Antologia realizzata in occasione della prima edizione del premio letterario "Le storie del Novecento" in Serravalle Scrivia. Contiene racconti di undici autori tra cui  Carlo Lucarelli ed Angelo Marenzana.

 

 

Luisa Adorno

  • Arco di luminara – Non terminato.

 

 

Niccolò Ammaniti

  • Io non ho paura – circa 2002 – circa 39. Smesso di leggere dopo poco. Odio le storie che hanno per protagonisti bambini che si comportano da cretini.
  • Che la festa cominci - Dicembre 2011 - 48 -  Un'allegoria dell'Italia d'oggi. Un libro non particolarmente profondo che però si fa leggere bene, soprattutto nella prima parte

 

 

Tullio Avoledo

  • Tre sono le cose misteriose -Giugno 2009 - 45 - Regalatomi a Dicembre 2008.  Un libro scritto molto bene e affascinante. Fornisce notizie interessanti su come funzionino i grandi processi internazionali ai criminali di guerra.

 

Alessandro Baricco

Uno scrittore che scrive benissimo, anche se non è sempre del tutto leale nei confronti dei suoi lettori. Secondo me, è lo scrittore italiano maggiormente dotato del talento per la scrittura e più intelligente; purtroppo ne è anche lui fin troppo consapevole.

 

  • City  1999 36
  • Seta 1996 33
  • Barnum
  • Barnum 2
  • Castelli di rabbia 1997 – 34
  • Oceano mare 1998 35
  • Senza sangue 2002 – 39. Un racconto stiracchiato graficamente fino a farne un romanzo.
  • Questa storia 2005 - 42
  • I barbari  2006 - 43
  • Emmaus - Febbraio 2010 - 46 - Perso in ragionamenti misticheggianti, il romanzo ha solo dei brevi momenti di interesse le poche volte in cui succede qualcosa. E' per me la peggiore opera di Baricco e mi conferma la convinzione che il suo sia un talento sprecato, che non riesce mai a porsi al servizio di una storia vera, andandosi invece a cercare trame inconsistenti o artatamente eccentriche. Non sono riuscito a capire cosa Baricco volesse dire in Emmaus e io sono convinto che quando il lettore non capisce cosa lo scrittore gli vuol dire, la colpa sia sempre dello scrittore.
  • L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsis. Garzanti. Baricco parla della musica classica, talvolta in maniera non facilissima. Il rapporto tra classicità e modernità è lo stesso che l'autore ha anche investigato ne I barbari. 2013 - 49

 

 

Luciano Bianciardi

  • Il lavoro culturale - Ottobre 2011 - 48 - Un mini libretto della collana dei Bianciardini venduta al prezzo simbolico di 1 centesimo. Da leggere con attenzione. Preso al Salone del Libro di Torino nel maggio 2011.
  • La vita agra. - Gennaio 2012 -48 -  Un libro del 1962 che anticipa la contestazione di un certo tipo di mondo. Scritto da un uomo intelligente che aveva capito quali sarebbero stati i problemi nei quali ci dibattiamo ancora in questi anni.

 

Stefano Benni

È uno che mette passione in quello che scrive. Uno dei pochi che mi pare non abbia  ancora esaurito la sua vena (di solito gli scrittori dopo qualche libro tendono ad afflosciarsi e a diventare ripetitivi, poco convinti e poco convincenti).

 

  • Baol 1990 27
  • Terra 1990 25-30
  • L'ultima lacrima 1994 - 31
  • Il bar sotto il mare 1995 30-35
  • La compagnia dei Celestini 1995 30-35
  • Comici spaventati guerrieri 1995 30-35
  • Elianto 1996 - 33
  • Bar sport duemila 1997  34
  • Spiriti 2000 - 37
  • Dottor Niù 2001 - 38
  • Saltatempo 2001 - 38
  • Achille Piè veloce 2003 40
  • Margherita dolcevita 2005 42
  • La grammatica di Dio - Marzo 2009 - 45 - Una raccolta di racconti belli ma davvero tristi. Ho come l'impressione che Benni si sia ormai rassegnato e non pensi più, come faceva qualche anno fa, che ci sia modo di porre rimedio alla grettezza e alla mancanza di sentimenti del nostro mondo. Mi pare che abbia perso la speranza. Forse è un fatto anche generazionale e che coinvolge più generazioni. La generazione dei sessantenni, quella del famoso sessantotto, si sta rendendo conto di non essere riuscita ad indirizzare la società in una direzione meno materiale ed egoistica dell'attuale (che non ci ha portato, peraltro, nemmeno a risultati tranquillizzanti dal punto di vista della sicurezza economica). Le generazioni dei quarantenni e cinquantenni, dal canto loro, stanno prendendo coscienza di aver contato ben poco e di essersi lasciate troppo facilmente distrarre dal consumismo e dall'edonismo. Nel complesso, effettivamente, c'è poco da stare allegri. Tra i racconti, mi sono piaciuti Alice e Una rosa rossa. Orlando furioso d'amore e L'eutanasia del nonnino riprendono la divertente pazzia estrosa del Benni di qualche anno fa. Un volo tranquillo è il racconto più significativo, a mio avviso, e nelle sue sette pagine fa capire con la massima chiarezza quanto la nostra società e la nostra vita siano ormai avvelenate dalla paura, senza che di ciò noi ci si renda neppure conto. Gli altri racconti sono mediamente buoni, ma spesso riprendono temi già ampiamente sviluppati da Benni in passato. 

 

Giuliana Boldrini

  • Il segreto etrusco. Agosto 2007 – 43 - È un libro per ragazzi della Vallecchi del 1965. È da sempre nella nostra casa al mare e lo lessi da ragazzo. L’ho riletto perché stavo scrivendo un racconto ucronico basato sugli etruschi e avevo bisogno di documentarmi un po’.

 

 

Carlo Bordoni

  • Istambul Bound. Agosto 2007 – 43 - La storia di un ragazzo imbarcato su una vecchia nave da carico che faceva spola tra Marina di Carrara e Istambul negli anni Trenta. Letto mentre viaggiavo, appunto, verso l’antica Bisanzio. Ben scritto, oscilla tra il realistico e il fantastico.

 

 

Graziano Braschi

 

Enrico Brizzi

  • Jack frusciante è uscito dal gruppo 1996 - 33
  • Bastogne  2000 - 37 smesso di leggere dopo un primo capitolo e non comprato più alcun libro di Brizzi per una decina d'anni.
  • L'inattesa piega degli eventi - Luglio 2012 - 48 - Una ucronia ambientata negli anni Sessanta  nel mondo del calcio dell'Abissinia, colonia dell'impero fascista. Lo spunto e alcuni punti sono buoni. Un po' troppo prevedibili o, al contrario, forzati alcuni passaggi della trama. Il romanzo poteva essere ben più corto.

 

Marco Buticchi

  • Il respiro del deserto. -  Dicembre 2009 - 46 - Longanesi. Libro di grandi avventure.

 

Dino Buzzati

È uno scrittore che un letto molto da giovane e che a suo tempo mi colpì e m'influenzò notevolmente. Mi ricordo che alle medie la maestra lodò molto un tema in cui avevo commentato Il deserto dei tartari, dimostrando di averne compreso appieno il significato. Mi chiedo se non sarebbe stato meglio per un bambino delle medie continuare ad ignorare ancora per un po' il significato de Il deserto dei tartari.

  • Il deserto dei tartari 1977 14
  • Le notti difficili 15-20?
  • Un amore 15-20
  • La boutique del mistero 15-20
  • 180 racconti (tratti da:i sette messaggeri, paura alla scala, il crollo della Baliverna, in quel preciso momento, esperimento di magia, 60 racconti, il colombre, le notti difficili)

 

 

Italo Calvino

È uno scrittore che da un punto di vista mnemonico e cosciente ho un po' dimenticato, ma che ha influenzato molto il mio modo di scrivere.

  • Fiabe italiane  10-15
  • Le città invisibili
  • Racconti fantastici dell'800
  • Cosmicomiche vecchie e nuove. Ho anche poi solo le Cosmicomiche (doppione)
  • I racconti  Euroclub 1983 - 20
  • Se una notte d'inverno un viaggiatore 15-20 (è il suo libro che mi è piaciuto di più e uno dei libri che maggiormente mi sono piaciuti in senso assoluto)
  • Palomar
  • Il castello dei destini incrociati
  • I nostri antenati
  • Prima che tu dica "Pronto". Ottobre 2011 - 48 - Racconti giovanili del grande Calvino.
  • Le lezioni americane - Giugno 2012 - 49 - I testi delle lezioni che Calvino doveva tenere all'università di Harvard. La morte gli impedì di farlo. Devo dire che trovai a suo tempo molto più interessanti le lezioni che, sempre ad Harvard, fece Borges.

 

 

Achille Campanile

  • Codice dei fidanzati (con Peynet) 20-25 al 1

 

 

Rossana Campo

  • L’attore americano – 2004 – 41

 

 

Sabrina Campolongo

  • Balene Bianche. Michele di Salvo Editore. Giugno 2007 – 43 - Sette intensi racconti di una brava esordiente. Vedi qui per una recensione approfondita.
  • Il cerchio imperfetto. Edizioni Creativa. Agosto 2008 - 44 - Un romanzo della collana Declinato al femminile diretta da Francesca Mazzuccato. Di Sabrina Campolongo ho già recensito Balene Bianche, una raccolta di racconti. Sto scrivendo un commento approfondito de Il cerchio imperfetto che è un bellissimo romanzo dove l'autrice, da cui mi aspetto ancora grandi cose, supera decisamente taluni aspetti meno convincenti del suo primo libro.

  • Il muro dell'apparenza (con dedica) edizioni Historica - Il Foglio Letterario. Febbraio 2009 - 45 - Il giallo con cui l'autrice era giunta tra i finalisti del Premio Alberto Tedeschi (giallo Mondadori) nel 2000. Di lei ho già letto e recensito molto bene Balene bianche e Il cerchio imperfetto. Il muro dell'apparenza è stato scritto prima degli altri due libri ma è giunto alla pubblicazione come terzo, nel 2008. Esso conferma il talento di Sabrina che si manifesta in particolar modo nella sensibilità nel descrivere i personaggi e nella bellezza della scrittura. Sotto quest'ultimo punto di vista il libro fa ben comprendere il cammino svolto dall'autrice in questi anni, perché ne Il muro dell'apparenza la scrittura, sia pur se di livello più elevato della media dei romanzi gialli, ha ancora, ogni tanto, delle piccole sbavature andando a scivolare in immagini, frasi o aggettivi tipici del genere. Ne Il cerchio imperfetto, scritto qualche anno dopo, invece, Sabrina è arrivata ad avere una scrittura assolutamente necessaria, ove ogni parola è quella esatta e migliore e non risulta mai già sentita od usurata. Comunque, come già detto, anche la qualità della scrittura ne il muro dell'apparenza è molto buona e il libro scorre bene, anche se con qualche lungaggine nel finale dove un colpevole secondario viene infine incastrato utilizzando un trucco che ho adottato anch'io nel mio L'unico peccato. Evidentemente, mi viene da pensare, gli investigatori dei giallisti all'esordio si arrangiano talvolta in maniera non proprio ortodossa per trovare il modo di far arrestare il colpevole. Infine, particolarmente efficace risulta la descrizione della protagonista, il bel commissario Giulia Campi, milanese autoesiliatasi in una Sicilia assolata per sfuggire a un amore andato male. La Campi narra la storia in prima persona e sembra di sentire parlare la Campolongo, e viceversa. Il personaggio è rappresentato così bene e con tale consapevolezza che pare che l'autrice si sia autodescritta e totalmente identificata nel commissario. Ho riflettuto parecchio su questo punto e non sono ancora riuscito a capire se la mancanza di distacco tra la scrittrice e la sua protagonista sia un elemento di altissimo merito o un difetto. Giulia Campi è così reale da dare quasi fastidio. Inutile aggiungere che Il muro dell'apparenza, che racconta di un'indagine sullo stupro e l'omicidio di una sedicenne, è un libro che merita di essere letto.

 

Giacomo Casanova

  • Casanova. Memorie scritte da lui medesimo. Garzanti. Aprile 2010 - 46 - Un'autobiografia vivacissima, divertente ed illuminante. Casanova era un simpaticissimo pazzo.

 

 

Carmen Covito

  • La bruttina stagionata 1997 - 34

 

 

Diego Cugia

È uno che mi piace perché non mi pare che abbia idee preconcette. Se c'è da contestare qualcosa lo fa da qualsiasi parte ciò lo porti.

  • Alcatraz  2000 o dopo   - 37
  • Jack l'uomo della folla 2003 - 40
  • L’incosciente 2003 -40 che mi ha molto deluso perché la narrazione passa a un certo punto dal realistico al visionario metaforico, genere che non amo
  • Jack Folla lettere dal silenzio  2004 – 41
  • Zomberos 2006 – 43 in cui Cugia mi pare meno incisivo che nei precedenti libri. Ma forse è che le cose che dice e la visione del mondo che prospetta ormai le ho in buona parte fatte mie e quindi non mi stupiscono più. O forse, peggio, ci si abitua e ci si rassegna a vivere in una società ingiusta e chi continua a protestare inizia ad apparirci un po’ patetico.

 

 

Andrea De Carlo

  • Tecniche di seduzione 30-35
  • Treno di panna  1997 34
  • Arcodamore 1997 34
  • Pura vita 2003 40

 

  

Umberto Eco

Lessi il primo libro di Umberto Eco quand'ero in Inghilterra per una vacanza di studio e dovetti stare a letto malato, direi nel 1980, a 17 anni. Era il nome della Rosa, ho apprezzato anche altri suoi volumi. Anche lui e unisce ironia a concetti più importanti. Di lui ho letto:

  • Il nome della Rosa   1980 – 17 (avuto in prestito)
  • Apocalittici e integrati 20-25
  • Come si fa una tesi di laurea 25
  • Il Pendolo di Focault 1990 - 27
  • Diario minimo 30
  • L'isola del giorno prima 1994 - 31
  • Baudolino 2000 - 37
  • La misteriosa fiamma della regina Loana 2006 - 43
  • Il Cimitero di Praga - Marzo 2011 - 48 -.Un romanzone ispirato a quelli dell'Ottocento. Come molti dei romanzi di Eco, è buono nella prima parte, poi si impantana un po'.

 

 

Beppe Fenoglio

  • Il partigiano Johnny – (casa al mare) – 20-25

 

 

Marcello Fois

  • Memoria del vuoto. - Luglio 2009 - 45 - Una dura storia sarda dai protagonisti poco condivisibili.

 

 

Guido da Verona

  • I promessi sposi  20 circa un libro che mi ha fatto morire da ridere; uno dei pochi che abbia letto due volte (di solito amo scoprire sempre cose nuove; ci sono così tanti libri nel mondo che mi pare uno spreco dedicare tempo a rileggerne uno).

 

 

Luca Goldoni

Da ragazzo ho letto molti dei suoi libri. In definitiva è stato l’autore che mi ha insegnato che cose importanti possono essere dette con tono divertente (e questa, alla fine, è diventata un po’ la caratteristica, la cifra direbbero gli esperti, del mio modo di scrivere).

Unisce tutte queste sue opere il fatto che lo iniziai a leggere molto giovane (nel periodo dai 10 ai 15 anni). Poi ho continuato a seguirlo anche successivamente, sia pure in modo blando. Nella mia biblioteca ritrovo:

  • se torno a nascere,
  • Cioè
  • È gradito l'abito scuro,
  • Esclusi presenti
  • Il pesce a mezza acqua,
  • Colgo l'occasione,
  • Lei mi insegna,
  • Viaggio in provincia,
  • Diario blu,
  • Buon proseguimento,
  • La tua Africa,
  • Vai tranquillo,
  • Sempre meglio che lavorare,
  • Stiamo lavorando per voi,
  • Maria Luigia donna in carriera,
  • Fuori tema, Italia veniale

Mi rendo conto, con una certa sorpresa ma senza affatto dolermene, che con 17 titoli Luca Goldoni è probabilmente l'autore più presente nella mia biblioteca.

 

 

 

Massimo Gramellini.

  • Fai bei sogni - Agosto 2012 - 48 -.Un breve e intenso romanzo (autobiografico) del vicedirettore de La Stampa. Buono anche se in taluni passaggi l'autore appare un po' troppo compiaciuto dei suoi problemi di bambino.

 

 

Francesco Guccini

  • Cronache epifaniche – 2003- 40  Comprato in onore del grande cantante, ma sinceramente non finito di leggere.

 

Gordiano Lupi

  • Una terribile eredità (con dedica). Perdisapop. - Dicembre 2011 - 48 -La storia horror di un soldato cubano che torna dall'Angola trasformato. Preso nell'ottobre 2011 al Pisa Book Festival.

 

 

 

Alessandro Manzoni

  • I promessi sposi

 

 

Fausto Melotti

Melotti è uno scultore nato a Rovereto nel 1901. Nel 1981 ha fatto una mostra a Forte Belvedere dove i miei hanno comprato un libriccino con i suoi aforismi e pensieri che mi hanno poi regalato. Geniale, e da me citato più volte nel romanzo L’unico peccato.

  • Linee 1981 28

 

 

Carlo Menzinger di Preussenthal

  • Il Colombo divergente
  • Ansia assassina feb 2007 – 43 
  • Jacopo Flammer e il popolo delle amigdale (con dedica). Liberodiscrivere. Febbraio 2011 - 48 - Un romanzo per ragazzi ben scritto da un mio caro amico.
  • La bambina dei sogni. Lulu. Aprile 2012 - 49 - Uno psyco-thriller dell'amico Carlo. L'ho letto con piacere malgrado parli di due argomenti che non amo nei libri, ovvero: i bambini e i sogni. Ci sono molte riflessioni interessanti e diversi passaggi cesellati con grande ironia. Interessantissimo il discorso del copyleft, ovvero della distribuzione gratuita del libro nella versione e-book

 

 

Gianluca Morozzi

·       L'era del porco - Giugno 2008 – 44. Un esilarante romanzo in cui si spiega che ci sono tre modi perfetti di dannarsi l'esistenza: pubblicare un romanzo con un editore improbabile, suonare in una band disastrata e innamorarsi di una donna che ha una abilità sessuale distruttiva. Era tanto tempo che non mi capitava di ridere durante la lettura di un libro. Da antologia la scena iniziale del concorso letterario e l'incontro con la tetra scrittrice Lara Rimondi. Non propriamente indicato per i minori.

  • Despero  (con dedica). Marzo 2011 - 48 - Una divertente storia d'amore, di strade e di rock.
  • Colui che gli dei vogliono distruggere (con dedica). Marzo 2012 - 49 - Un romanzo ironico che ha per protagonisti un supereroe infelice con una fidanzata terribile e Kabra di Despero. La presentazione è stata molto divertente, nel novembre 2010. Letto nel marzo 2012.

 

 

Gino Patroni

Un umorista nato a monte Marcello che gravitava su La Spezia

  • Il meglio di Gino Patroni 1993 30

 

 

Alberto Pestelli

  • Mugnon river e dintorni (con dedica). Marzo 2009 - 45 - Una raccolta di racconti in vernacolo fiorentino ambientati nella Valle del Mugnone, piccolo fiume che passa per Fiesole e per Firenze. Molto interessante la scrittura in vernacolo, abbondantemente corredata di note che spiegano il significato e l'origine di molti termini fiorentini.

 

Luigi Pirandello

  • Il fu Mattia Pascal

 

 

Pulsatilla

 

  • La ballata delle prugne secche – feb 2007 - 44 - Un libro scritto da una blogger: molto divertente la prima parte, con qualche buona battuta nella seconda; assolutamente da non far leggere ai bambini (per gli argomenti e le espressioni usate). L’avevo comprato anche per capire qualcosa di più sul mondo dei blog, ma ne parla solo marginalmente. Molti brani del libro erano già sul sito di Pulsatilla; volendo, con quello che c’è sul blog, la ragazza ce ne può scrivere quattro o cinque di libri come questo.

Questa riflessione (utilitaristica) sul trarre libri dal blog mi ha affascinato. In fondo, uno fa una bella faticaccia a dover mettere on line con una certa frequenza e regolarità idee, riflessioni, brani o quel che è l’oggetto del blog. Ma dopo qualche mese o anno di questo impegno uno si ritrova un libro bello che pronto. È un po’ come i piani di accumulo delle assicurazioni sulla vita o previdenziali. Uno deve tutti i mesi pagare una certa somma, e questa è già una seccatura. Questa somma certo ti rende meno di quello che farebbe se la investissi tu personalmente, e questa è una seconda seccatura. Ma alla fine ti ritrovi ad aver fatto un risparmio forzoso e hai messo da parte un capitale (il fatto che poi questo capitale sia misero lasciamolo un secondo da parte; non siamo qui parlare del nostro disonesto sistema economico).

Lo stesso è il blog: sei, in un certo qual modo, obbligato a scriverci, ci dedichi un’energia che se dedicata a scrivere un libro darebbe migliori risultati e in un tempo ben più breve, ma almeno alla fine scrivi; cosa che alla fine non avresti fatto se non avessi avuto l’impegno del blog.

 

 

Roberto Saviano

  • Gomorra – gen 2007 – 44. Davvero impressionante. Dopo che lo hai letto capisci perché in Italia non ci sono tanti giornalisti che fanno inchieste vere: è inutile. In un paese normale dopo l’uscita di un libro che racconta cose come queste (ma in teoria non ci sarebbe bisogno di aspettare un libro) la lotta alla criminalità e la riconquista della sovranità dello Stato e della legalità su una parte così ampia del suo territorio sarebbe la prima delle priorità del governo e dell’opinione pubblica. Invece non succede niente. Come non succede niente dopo le inchieste di Report e di altri pochi che continuano a denunciare cose gravissime. Dopo averle sentite, queste inchieste, ci si aspetterebbe per il giorno dopo sconquassi politici e giudiziari, invece non succede mai niente. Allora è inutile fare le inchieste. Fanno bene i giornalisti che si occupano del Grande Fratello.

 

 

Tiziano Scarpa

  • Occhi sulla graticola (avuto in prestito)
  • Cosa voglio da te - 2003 - 40

 

 

Seneca

Io, sinceramente, ho letto pochi classici, e ancora meno classicissimi

  • Lettere a Lucullio 20-25

 

 

Carlo Sgorlon

  • La notte del ragno mannaro 20-25 non mi ricordo molto di questo libro, tranne che era bella. Il titolo è favoloso.

 

 

Italo Svevo

Anche lui mescola ironia a cose serie. Credo di non riuscire a sopportare autori soltanto seri, in fondo.

  • La coscienza di zeno 1977 15-20
  • Senilità  15-20 Un romanzo che mi colpì moltissimo. Tra l'altro, lo lessi che ero giovane e mi commossi molto ad immaginarmi vecchio; lo rileggessi adesso chissà che effetto mi farebbe.
  • I racconti 2006 43

 

 

Alessandro Trasciatti

È un amico di un mio amico che ogni tanto si autopubblica una raccolta di racconti.

  • Frammenti di tempo 1986  23

 

 

Giovanni Verga

  • I malavoglia – 2006 - 43

 

 

Sandro Veronesi

  • La forza del passato – 2001 - 38
  • Venite venite B-52  - Luglio 2006 - 45 - Grandissimo affresco versiliese degli anni sessanta e settanta. Divertente, paradossale e profondo. L'autore interviene spesso e volentieri nella narrazione, mostrando grande personalità. .

 

 

Elio Vittorini

  • Il garofano rosso 1978 - 15  Mi ricordo che lo lessi un'estate in montagna e ci rimasi molto male. Quella medesima estate lessi anche una nutrita serie di fotoromanzi, molti dei quali avevano come protagonista una certa Katiuscia. Fu una lettura istruttiva e piacevole che mi risollevò dalla lettura del romanzo e mi illuse, per qualche tempo, che le cose non sarebbero andate come Vittorini diceva.

 

 

ANTOLOGIE

 

  • Gioventù cannibale – Ammanniti e altri -  circa 2003 – circa 40

 

 

Rinvio inoltre, per completezza, alla tabella sintetica dei libri di narrativa italiana (tratta dal mio scaffale su aNobii )

 


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